Nuova Riveduta:

1Corinzi 14:5

Vorrei che tutti parlaste in altre lingue, ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno che egli interpreti perché la chiesa ne riceva edificazione.

C.E.I.:

1Corinzi 14:5

Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia; in realtà è più grande colui che profetizza di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che egli anche non interpreti, perché l'assemblea ne riceva edificazione.

Nuova Diodati:

1Corinzi 14:5

Io vorrei che tutti parlaste in lingue, ma molto più che profetizzaste, perché chi profetizza è superiore a chi parla in lingue a meno che egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.

Riveduta 2020:

1Corinzi 14:5

Vorrei che tutti parlaste in altre lingue, ma molto più che profetizzaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno che egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.

La Parola è Vita:

1Corinzi 14:5

Vorrei che tutti voi parlaste in altre lingue, ma ancora di più, vorrei che foste capaci di profetizzare e di predicare il messaggio di Dio. Chi profetizza è più utile di chi parla in altre lingue, a meno che quest'ultimo non interpreti ciò che dice, e così la chiesa ne riceva un beneficio.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Corinzi 14:5

Or io ben vorrei che tutti parlaste in altre lingue; ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno ch'egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.

Ricciotti:

1Corinzi 14:5

Vorrei bene che tutti voi parlaste le lingue ma preferisco che siate profeti: è più grande il profeta che chi parla le lingue, salvo se faccia da interprete, affinchè la Chiesa ne abbia edificazione.

Tintori:

1Corinzi 14:5

Vorrei che tutti parlaste le lingue; ma più ancora che profetaste; perchè chi profetizza è da più di chi parla le lingue, a meno che quest'ultimo non le interpreti, affinchè la Chiesa ne riceva edificazione.

Martini:

1Corinzi 14:5

Vorrei, che tutti, voi parlaste le lingue: ma anche più, che profetaste. Imperocché è da più chi profeta, che chi parla le lingue: se a sorte non le interpreta, affinchè la Chiesa ne riceva edificazione.

Diodati:

1Corinzi 14:5

Or io voglio bene che voi tutti parliate linguaggi; ma molto più che profetizziate; perciocchè maggiore è chi profetizza che chi parla linguaggi, se non ch'egli interpreti, acciocchè la chiesa ne riceva edificazione.

Commentario abbreviato:

1Corinzi 14:5

Capitolo 14

La profezia è preferita al dono delle lingue 1Cor 14:1-5

L'inutilità di parlare in lingue sconosciute 1Cor 14:6-14

Esortazioni al culto che possono essere comprese 1Cor 14:15-25

Disturbi da vana ostentazione di doni 1Cor 14:26-33

e dalle donne che parlano in chiesa 1Cor 14:34-40

Versetti 1-5

La profezia, cioè la spiegazione delle Scritture, è paragonata al parlare con le lingue. Questo attirava l'attenzione più della semplice interpretazione delle Scritture; gratificava di più l'orgoglio, ma promuoveva meno gli scopi della carità cristiana; non avrebbe fatto ugualmente bene alle anime degli uomini. Ciò che non può essere compreso, non può mai essere edificante. Non si può trarre alcun vantaggio dai discorsi più eccellenti, se pronunciati in un linguaggio che gli uditori non possono parlare o capire. Ogni capacità o proprietà ha valore in proporzione alla sua utilità. Anche l'affetto fervente e spirituale deve essere governato dall'esercizio della comprensione, altrimenti gli uomini disonoreranno le verità che professano di promuovere.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 14:5

1Co 12:28-30; 13:4; Nu 11:28,29
1Co 14:1,3
1Co 14:12,13,26-28; 12:10,30

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